L'Italia incompiuta

18.05.2014

Il MIUR e la Procura generale della Corte dei Conti indicono il concorso nazionale per coinvolgere e sensibilizzare i giovani sul tema del contrasto alle illiceità.

Nel documento diffuso dal MIUR si legge che la scuola deve servire per far crescere i ragazzi nella legalità e nel rispetto delle regole. I ragazzi devono scoprire la voglia di vivere responsabilmente nella società, imparando a conoscere le leggi e le loro finalità.
Affrontare i problemi connessi al territorio è un importante punto di partenza per cominciare a ragionare e a comportarsi in modo consapevole. Parlare con magistrati, rapportarsi con giornalisti e con chi si occupa di tematiche legate alla legalità per professione può rappresentare una esperienza utile per aumentare conoscenza e coscienza dei giovani e per far imparare loro a non dare per scontate le situazioni di degrado che spesso si verificano nel nostro Paese, nonché a sviluppare il giusto senso critico rispetto alle condotte contra legem talvolta tenute da chi è chiamato a gestire le risorse pubbliche.
Come rilevato dalla Corte dei conti nella relazione annuale per il 2010, le «cosiddette opere pubbliche incompiute, opere cioè progettate ma non appaltate ovvero non completate o comunque inutilizzabili per scorretta esecuzione, rappresentano un gravissimo spreco di risorse pubbliche e la testimonianza più eloquente dell’inefficienza dell’amministrazione centrale e periferica» per «carenza di programmazione, eccessiva frammentazione dei centri decisionali, complessità delle procedure amministrative, inadeguatezza della progettazione, dilatazione dei tempi di esecuzione imputabile sia alle amministrazioni committenti che alle imprese esecutrici, carenze e inadeguatezze dei controlli tecnici e amministrativi».
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Corte dei conti ritengono opportuno invitare tutti gli studenti italiani delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado a riflettere sull’importanza dei bisogni del loro territorio e intendono per questo fornire gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione profonda e articolata della realtà.
E’ questo il quadro in cui si colloca il progetto “L’ITALIA INCOMPIUTA” che ha il fine di coinvolgere attivamente i giovani e di portarli a misurarsi con le criticità del proprio ambiente relativamente al tema dell’illegalità, dando maggiore forma e contenuto alla parola “spreco”.

a cura di Rosalba Picerno