Alcune osservazioni sulla riforma del Senato e del Titolo V nel disegno di legge costituzionale n. 1429, approvato dal Senato l’8 agosto 2014

11.05.2014

SOMMARIO: 1. Il disegno di legge costituzionale A.S. 1429: sguardo d’insieme. – 1.1. Un Senato che «rappresenta le istituzioni territoriali»… – 1.2. …nel momento della decostituzionalizzazione del regionalismo? – 2. La composizione ed il sistema di elezione del Senato. – 2.1. La ripartizione dei seggi fra le Regioni. – 2.2. L’elezione indiretta dei senatori. -2.3. Il sistema di elezione. – 2.4. Legittimazione e durata in carica. – 2.5. Il problema della rappresentanza. – 3. I poteri non legislativi del Senato. -4. La partecipazione del Senato al procedimento legislativo. – 4.1. Il Senato nel procedimento legislativo: a) la procedura generale. – 4.1.1. Un intervento di carattere eventuale. – 4.1.2. Un intervento astretto in termini brevissimi. – 4.1.3. I margini di movimento della Camera dopo l’adozione di «proposte di modificazione» da parte del Senato. – 4.1.4. La discutibile sopravvivenza delle Commissioni in sede deliberante. – 4.2. (segue): b) Poteri di codecisione legislativa. – 4.3. (segue): c) Poteri di partecipazione procedimentale qualificata. – 4.4. (segue): d) La procedura speciale di partecipazione alla formazione della legge di bilancio annuale. – 4.5. I procedimenti legislativi per l’approvazione di leggi di delegazione legislativa e di leggi di conversione dei decreti-legge. – 4.6. La fase integrativa dell’efficacia. – 5. La riforma della riforma del titolo V. – 5.1. La decostituzionalizzazione delle Province (ma non delle Città metropolitane). – 5.2. Il riparto di competenze legislative: sguardo d’insieme. – 5.3. Le nuove materie di competenza esclusiva statale. – 5.4. Dalla competenza ripartita o concorrente ad una nuova concorrenza di competenze? – 5.5. Le materie ritrasferite alla competenza statale: quale portata complessiva?. – 5.6. Le competenze enumerate e residuali della legge regionale. – 5.7. La clausola di supremazia. – 5.7.1. I presupposti. – 5.7.2. I requisiti procedimentali: la proposta del governo. – 5.7.3. I requisiti procedimentali: la partecipazione debole del Senato. – 6. Cenni sulle disposizioni relative a materie diverse dal bicameralismo e dal sistema regionale. – 6.1. Le nuove disposizioni sull’elezione del Presidente della Repubblica. – 6.2. La c.d. «corsia preferenziale». – 6.2.1. Presupposti e limiti per l’attivazione della «corsia preferenziale». – 6.2.2. L’attivazione della «corsia preferenziale». – 6.2.3. Gli effetti procedimentali. – 6.2.4. La «corsia preferenziale» nel sistema. – 7. Alcune conclusioni.

di Marco Olivetti


Scarica documento