Confindustria ha presentato al Governo,  il 21 maggio scorso, il cd.  Piano d’azione per la scuola, con l’obiettivo di rendere più moderna e  più europea la scuola italiana e di favorire occupabilità e accesso al  mondo del lavoro. 
Nell’ambito di un documento comune sulla scuola  sottoscritto il 30 marzo 2007  da 18 organizzazioni imprenditoriali, ha  individuato alcune proposte da adottare con urgenza e che riguardano: la  qualità dell’apprendimento, i docenti professionisti, il governo  dell’autonomia, le risorse finanziarie e umane e il filone delle scuole  tecnologiche. 
Qualità dell’apprendimento 
E’  prevista la riduzione del numero delle discipline nella scuola  secondaria superiore e accrescimento delle discipline scientifiche e  tecnologiche. Dovrebbero, poi, essere definiti gli standard minimi  nazionali di apprendimento per gli studenti di 14, 16 e 18 anni in  italiano, inglese, matematica e scienze attraverso test centralizzati  sul modello OCSE-PISA.
Docenti professionisti 
E’  previsto il riconoscimento del merito individuale in termini di  selezione, stipendio e sviluppo professionale, attraverso la revisione  dello stato giuridico e sono previste politiche di assunzione basate su  una formazione di livello universitario, tirocinio e praticantato.
Governo  dell’autonomia 
E’ previsto il rafforzamento del ruolo di  programmazione delle regioni e di quello gestionale delle istituzioni  scolastiche autonome. Si dovrebbe puntare, poi, alla differenziazione  tra organi di indirizzo (Consiglio di Istituto), organi di gestione (  Dirigente scolastico e giunta esecutiva integrata con rappresentanze  delle imprese) e organi tecnici (Dipartimenti).
Risorse  finanziarie e umane 
E’ prvisto l’elevamento al 20% della  quota del bilancio generale dello Stato relativa alla pubblica  istruzione, attribuita direttamente alle scuole senza vincoli di  destinazione.
Il filone tecnologico 
E’  prevista l’attuazione di un piano nazionale per l’orientamento e il  coivolgimento delle categorie produttive nella definizione degli  obiettivi di apprendimento e degli standard delle competenze degli  istituti tecnici.
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