Il “diritto” all’assunzione mediante scorrimento delle graduatorie

10.03.2021

Sommario: 1. Introduzione. – 2. La mutevole disciplina in tema di scorrimento delle graduatorie. – 3. Le recenti novità in materia di utilizzabilità delle graduatorie. – 4. Questioni controverse in materia di utilizzo delle graduatorie concorsuali ancora valide. – 5. Il necessario e preventivo ricorso alla procedura di mobilità. – 6. I recenti interventi in materia di scorrimento delle graduatorie. – 6.1. Corte cost. 25 giugno 2020, n. 126. –6 .2. Corte dei conti, sez. reg. controllo Sardegna, deliberazione n. 85/2020/PAR. – 7. Conclusioni.

 

Abstract

Lo scorrimento delle graduatorie costituisce una questione di grande importanza e, allo stesso tempo, particolarmente controversa, poiché coinvolge da un lato, il settore delle politiche di assunzione del settore pubblico, sollevando diverse questioni problematiche correlate alla razionalizzazione del personale, al contenimento della spesa pubblica, all’efficienza dell’amministrazione; dall’altro, vi è l’attesa di molti soggetti idonei (non vincitori) fiduciosi che la propria graduatoria possa scorrere ed essere utilizzata, prima che la stessa perda di efficacia. È indubbio che, la principale problematica concerne la necessità di verificare se e in che termini la P.A. possa dirsi vincolata a ricorrere allo strumento dello scorrimento delle graduatorie concorsuali; un problema che si pone allorquando l’amministrazione decida di ordinare una nuova procedura concorsuale piuttosto che avvalersi di una graduatoria già esistente e valida. In questo quadro, il presente saggio offre una ricostruzione storico-normativa per comprendere come, nel corso del tempo, sia mutato tale istituto, volgendo particolare attenzione non soltanto alla questione inerente i termini di validità delle graduatorie concorsuali e il loro utilizzo tra amministrazioni pubbliche, ma altresì dedicando una particolare attenzione alle criticità sottese all’istituto in esame.

The sliding of rankings constitutes an issue of great importance and, at the same time, particularly controversial since it involves, on the one hand, the area of public sector recruitment policies, raising several problematic issues related to the rationalization of personnel, the containment of public spending, and the efficiency of the administration; on the other hand, there is the expectation of many eligible (non-winning) individuals confident that their rankings can slide and be used, before they lose their effectiveness. Undoubtedly, the main issue concerns the need to ascertain whether and under what terms the P.A. can be said to be bound to use the tool of sliding competition rankings; a problem that arises when the administration decides to order a new competition procedure rather than make use of an already existing and valid ranking list. Within this framework, this paper offers a brief regulatory excursus to understand how, over time, this institution has changed, turning particular attention not only to the issue inherent in the terms of validity of competitive rankings and their use between public administrations, but also devoting a special focus to the critical issues underlying the institution under consideration

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di Agostino Sabatino


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