Cassazione, Sez. Un., 03 giugno 2013, n. 13905 – Interpretazione estensiva dell’art. 30 TUF in materia di jus poenitendi dell'investitore da contratto concluso fuori dai locali dell'intermediario

28.05.2013

Con la sentenza dello scorso 3 giugno, n. 13905, le Sezioni Unite sono state chiamate a dirimere il dubbio interpretativo in ordine al significato da attribuire al termine “contratti di collocamento” di cui all’art. 30, d. lgs. n. 58/1998 ed ai quali si applica l’obbligo di inserimento, pena la nullità del contratto medesimo, della clausola di recesso a favore del cliente ed, in particolare, se allo stesso possa consentirsi di equiparare unicamente i contratti strettamente connessi e conseguenti alla prestazione del servizio di collocamento di cui all’art. 1, comma quinto, lett. c e c-bis, d. lgs. n. 58/1998, ovvero se esso comprenda qualsiasi operazione in forza della quale l’intermediario offra in vendita a clienti non professionali strumenti finanziari fuori dalla propria sede, anche nell’espletamento di servizi finanziari diversi (come quelli di cui all’art. 1, comma cinque, lett. a e b, d. lgs. n. 58/1998).

Orbene, sul punto, le Sezioni Unite hanno rilevato come il diritto di recesso accordato all’investitore dal sesto comma dell’art. 30, d. lgs. n. 58/1998 e la previsione di nullità dei contratti in cui quel diritto non sia contemplato, contenuta nel successivo settimo comma, trovano applicazione non soltanto nel caso in cui la vendita fuori sede di strumenti finanziari da parte dell’intermediario sia intervenuta nell’ambito di un servizio di collocamento prestato dall’intermediario medesimo in favore dell’emittente o dell’offerente di tali strumenti, ma anche quando la medesima vendita fuori sede abbia avuto luogo in esecuzione di un servizio d’investimento diverso, ove ricorra la stessa esigenza di tutela, valorizzandosi, in tal modo, la ratio della disciplina de qua volta a postergare l’efficacia di quei contratti conclusi in una situazione nella quale il cliente non fosse in una posizione di “parità” informativa rispetto all’intermediario (i.e. sollecitazione fuori sede).

La sentenza per esteso è consultabile al seguente link: http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/9083.pdf.

a cura di Antonio Dell'Atti