Sul rinvio del Tar Lazio alla Corte di giustizia (ordinanza n. 12962 del 2023): applicabilità dell’art. 14 della l. n. 689 del 1981 ai procedimenti antitrust?

12.12.2023

Sommario: 1. Le ragioni del rinvio alla Corte di giustizia. – 2. Il fattore ‘tempo’. – 3. La possibilità di individuare le priorità di intervento. – 3.1. Un’analisi comparatistica. – 3.2. In Italia. – 4. Quale livello di trasparenza?

 

Abstract

Il Tar Lazio con l’ordinanza n. 12962 del 2023 ha sollevato questione pregiudiziale alla Corte di giustizia dell’Unione europea affinché questa dichiari se le norme eurounitarie ostino a una normativa nazionale, quale quella discendente dall’applicazione dell’art. 14 della l. 24 novembre 1981, n. 689 “che impone all’Autorità garante della concorrenza e del mercato di avviare il procedimento istruttorio per l’accertamento” di un abuso di posizione dominante “entro il termine decadenziale di novanta giorni, decorrente dal momento in cui l’Autorità ha la conoscenza degli elementi essenziali della violazione”. Se in linea generale si ritiene condivisibile il dubbio relativo all’applicabilità del termine decadenziale ai procedimenti antitrust, qualche perplessità riguarda i motivi del rinvio e, in particolare, la poca valorizzazione del contrasto della norma con la possibilità per l’Autorità di individuare autonomamente le proprie priorità d’intervento.

In its Order No. 12962 of 2023, the Regional Administrative Court (Tar in Italian) of Lazio referred a preliminary question to the Court of Justice of the European Union for a preliminary ruling as to whether the European Union rules preclude a national provision, such as the one deriving from the application of Article 14 of Law No. 689 of 24 November 1981, which “requires the Competition and Market Authority to initiate the preliminary investigation procedure for the ascertainment” of  abuse of a dominant position “within the deadline of ninety days, starting from the time when the Authority becomes aware of the essential elements of the violation”. If, in general, the doubt relating to the applicability of the lapse of time to antitrust proceedings is in principle agreeable, some questions remain regarding the rationale for the preliminary referral and, in particular, the little emphasis placed on the contrast of the rule with the possibility for the Authority to autonomously identify its own priorities for action.

di Silvia de Nitto


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