Interdittive antimafia e controllo giudiziario: il Consiglio di Stato fa chiarezza

03.04.2023

Sommario: 1. Premessa. – 2. Il dibattito dottrinario e giurisprudenziale alla base dell’introduzione normativa delle nuove misure di prevenzione antimafia. – 3. Le complesse implicazioni dei rapporti tra interdittive e controllo giudiziario volontario. – 4. Lo sforzo di coordinamento sistematico nell’impostazione seguita dall’ordinanza di rimessione n. 4578 della III Sezione del Consiglio di Stato. – 5. La soluzione della Plenaria a favore dell’autonomia e reciproca non interferenza tra misura giurisdizionale e amministrativa. – 6. I principali nodi applicativi discendenti dal nuovo indirizzo interpretativo. – 7. Possibili scenari evolutivi dei rapporti tra autorità amministrativa e giudiziaria.

Abstract

Le sentenze nr. 6,7 e 8 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato hanno fornito un importante supporto alla delicata questione dei rapporti tra interdittiva antimafia e controllo giudiziario volontario. Da tale assunto, il presente elaborato prende in esame il dibattito dottrinario e giurisprudenziale che ha portato all’introduzione di nuove misure di prevenzione antimafia, analizzando le diverse implicazioni dei rapporti tra interdittive e controllo giudiziario volontario. In particolar modo, viene analizzata l’ordinanza di remissione n. 4578 della III Sezione del Consiglio di Stato e la soluzione della Plenaria a favore dell’autonomia e reciproca non interferenza tra misura giurisdizionale ed amministrativa. Alla luce di questo nuovo indirizzo interpretativo, l’articolo propone riflessioni sul futuro dei rapporti tra autorità amministrativa e giudiziaria.

Decisions Nos. 6,7 and 8 of the Plenary Assembly of the Council of State have provided important support to the delicate issue of the relationship between anti-mafia interdiction and voluntary judicial control. From this assumption, this paper examines the doctrinal and jurisprudential debate that led to the introduction of new anti-mafia prevention measures, analyzing the different implications of the relationships between interdiction and voluntary judicial control. In particular, the Remission Order No. 4578 of the III Section of the Council of State and the Plenary’s solution in favor of autonomy and mutual non-interference between judicial and administrative measures is analyzed. In light of this new interpretive direction, the article concludes with a reflection on the future of the relationship between administrative and judicial authority.

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di Elisa Borbone


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