La graduatoria finale di un pubblico concorso e l’insidiosa applicazione delle preferenze previste dal D.P.R. n. 487/1994, anche alla luce delle imminenti modifiche alla norma
Abstract
In presenza di più concorrenti che registrano il medesimo punteggio, quale soluzione adottare all’atto della definizione della graduatoria di una procedura concorsuale? In tale sede, un ruolo determinante è giocato dall’assegnazione di preferenze che, se applicabile, può influire sul risultato: si tratta si particolari situazioni non assimilabili ai titoli già indicati nella domanda di partecipazione, che intervengono ope legis nella fase di redazione della graduatoria finale. Da tale assunto, il presente paper si propone di esplorare e chiarire il tema delle preferenze nei pubblici concorsi e la corretta applicazione delle preferenze secondo quanto disposto dall’art.5 del D.P.R n. 487/1994, (anche) alla luce delle ultime modifiche alla norma, già approvate in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 5 ottobre 2022.
In the presence of several competitors recording the same score, what solution to adopt when establishing the ranking list of a competitive procedure? Here, a decisive role is played by the allocation of preferences, which, if applicable, can affect the result: these are special situations that cannot be assimilated to the qualifications already indicated in the application, which intervene ope legis at the stage of drawing up the final ranking list. From this assumption, this paper aims to explore and clarify the issue of preferences in public competitions and the correct application of preferences in accordance with the provisions of Article 5 of Presidential Decree No. 487/1994, (also) in light of the latest amendments to the norm, already approved in preliminary examination by the Council of Ministers last October 5, 2022.