La Cassa Depositi e Prestiti a seguito della riforma del 2003

10.02.2022

Sommario: 1. Premessa: dalla fondazione del 1850 al nuovo millennio. – 2. La riforma del 2003: un nuovo modello di Cassa. – 3. La “nuova” Cassa tra la Grande Recessione e la pandemia. – 4. Considerazioni conclusive.

 

Abstract

I plurimi cambiamenti strutturali nel settore economico-finanziario succedutosi a livello globale, unitamente alla politica di privatizzazioni degli anni Novanta, hanno svolto un ruolo di fondamentale importanza nell’adozione di un modello economico in cui il privato fosse l’attore protagonista.
Superato lo shock di inizio millennio causato prima dallo scoppio della bolla dot-com e poi dall’attentato terroristico dell’11 settembre, nel 2003 l’economia italiana, ancora una volta, non seppe sfruttare la favorevole congiuntura internazionale. Nonostante una stabilizzazione del debito ed un miglioramento dei conti pubblici, la crescita continuava a rimanere sotto la media europea. In questo contesto, il governo Berlusconi con il ministro del Tesoro Giulio Tremonti, guardarono alla Cassa Depositi e Prestiti come potenziale strumento in grado di promuovere investimenti e soprattutto di collaborare con il privato per uno slancio economico nei settori chiave dell’economia del Paese: ebbe inizio il processo di privatizzazione di Cassa Depositi e Prestiti in Società per Azioni.

The multiple structural changes in the economic-financial sector that followed globally, together with the privatization policy of the 1990s, played a key role in the adoption of an economic model in which the private sector was the leading actor.
Having overcome the shock at the beginning of the millennium caused first by the bursting of the dot.com bubble and then by the September 11 terrorist attack, in 2003 the Italian economy once again failed to take advantage of the (favorable) international economic situation; despite a stabilization of debt and an improvement in public accounts, growth continued to remain below the European average. Against this backdrop, the Berlusconi government with Treasury Minister Giulio Tremonti, looked to Cassa Depositi e Prestiti as a potential tool capable of promoting investment and, above all, collaborating with the private sector for economic momentum in key sectors of the country’s economy: the process of privatizing Cassa Depositi e Prestiti into a joint-stock company began.

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di Giacomo Di Martino


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