Gli appalti pubblici pre e post covid: luci ed ombre del consolidamento del “modello” derogatorio

29.10.2021

Sommario: 1. Primi segnali di fuga dal regimen “ordinario” del codice del 2016: il modello commissariale del “decreto Genova”.  ̶ 2. L’implementazione dell’impianto derogatorio del “decreto Sblocca cantieri” per semplificare la ripartenza delle opere pubbliche incompiute.  ̶ 3. L’ulteriore accelerazione impressa dall’emergenza pandemica alla tendenza derogatoria: il “decreto Semplificazioni”.  ̶  4. Il consolidamento, tra luci ed ombre, del modello derogatorio post emergenziale nel ”decreto Semplificazioni bis”.  ̶  5. Verso la “normalizzazione” dell’eccezione a regola negli appalti pubblici post covid?

 

Abstract

Il presente elaborato si propone di offrire un’analisi sull’evoluzione degli appalti pubblici in Italia, considerando altresì l’impatto e le conseguenze dell’epidemia di Covid 19. Con una preliminare riflessione dedita ai primi segnali di fuga dal regime ordinario, nonché del Codice dei Contratti pubblici di cui al D.lgs. n. 50/2016, si esamina il modello commissariale del Decreto Genova, emanato per l’emergenza legata al crollo del ponte Morandi. Se la disciplina ampiamente derogatoria del decreto Genova appare giustificata dalla necessità di gestire un’emergenza del tutto peculiare, una sorta di unicum appare la ratio ispiratrice del successivo intervento governativo volto a semplificare il modus operandi in funzione del rilancio dell’economia. Da ultimo, lo studio riflette e si interroga sul futuro degli appalti pubblici dopo l’emergenza pandemica e sulla possibile normalizzazione dell’eccezione come regola, purché conformi ai principi di trasparenza e concorrenza.

This paper aims to offer an analysis on the evolution of public procurement in Italy, also considering the impact and consequences of the Covid 19 epidemic. Initially, with a preliminary reflection devoted to the first signs of escape from the ordinary regime, as well as of the Public Contracts Code in Legislative Decree No. 50/2016, it analyzes the commissarial model of the Genoa Decree, issued for the emergency related to the Morandi bridge collapse. If the largely derogatory discipline of the Genoa Decree appears justified by the need to manage a very peculiar emergency, a kind of unicum appears to be the inspiring rationale of the subsequent government intervention aimed at simplifying the modus operandi as a function of economic revitalization. Lastly, the study reflects and questions the future of public procurement after the pandemic emergency and the possible normalization of the exception as the rule, as long as it complies with the principles of transparency and competition.

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di Paolo Rossi


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