Lo smart working nel tempo di pandemia

22.01.2021

Sommario:1. Premessa. – 2. L’analisi organizzativa nel lavoro agile. – 3. Delega e controllo. – 4. Il team building ed il team working: esigenze di adattamento. – 5. L’importanza di adattare i processi produttivi digitali. – 6. Conclusioni.

 

Abstract

Dall’arrivo della pandemia da Covid-19, lo Smart Working si è diffuso in Italia come una sorta di “misura d’emergenza”, protraendosi fino a tutto il 2022. La spinta verso la ricerca di soluzioni di lavoro digitale ha messo in evidenza non solo il digital divide (divario digitale) ed il deficit di produttività nazionale ad esso collegabile, ma anche la necessità di continuare l’analisi organizzativa, cercando di evitare errori ed omissioni che potrebbero danneggiare il nostro futuro. In questo quadro, il presente contributo rilette sull’impatto dei nuovi modelli organizzativi e procedimentali dello smart working, riconoscendone l’esigenza di ridefinire i contenuti e gli aspetti organizzativi su cui è possibile agire e procedere nella ricerca di soluzioni ad hoc che verranno considerate.

Since the arrival of the Covid-19 pandemic, Smart Working has been spreading in Italy as a kind of “emergency measure”, extending until the end of 2022. The push for digital working solutions has highlighted not only the digital divide (digital divide) and the national productivity deficit that can be linked to it, but also the need to continue the organizational analysis, trying to avoid errors and omissions that could damage our future. Within this framework, this paper rereads on the impact of the new organizational and procedural models of smart working, recognizing the need to redefine the content and organizational aspects on which it is possible to act and proceed in the search for ad hoc solutions that will be considered.

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di Domencio Laise e Giuseppe Martino


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