E’ possibile modificare la modalità di votazione a scrutinio segreto sulle proposte di nomina in Commissione?

13.02.2017

a cura di Piero Gambale

Sempre nella seduta della Giunta per il Regolamento del 2 novembre 2016, è pervenuta alla Presidenza una richiesta avanzata dai presidenti delle Commissioni VIII Ambiente, On. Realacci, e X Attività produttive, On. Epifani, nel senso di prevedere una interpretazione adeguatrice dell’articolo 49, comma 3 del Regolamento, nella parte in cui prevede quale modalità di votazione a scrutinio segreto mancanza del sistema elettronico, il sistema delle urne e delle palline.

Si propone infatti di adottare in Commissione, sul modello di quanto accade al Senato, la distribuzione a ciascun deputato di una scheda recante le possibili opzioni di voto (sistema già prefigurato nell’ipotesi di modifica regolamentare predisposta dal Gruppo di lavoro sulle riforme del Regolamento della Camera dei deputati: ved. in particolare la nuova versione dell’art. 49, c.3. Cfr. res. Seduta del 12 dicembre Giunta per i ). Ciò al fine di superare la complessità e lunghezza del sistema delle urne con palline, specie quando contestualmente si effettuino più votazioni, ipotesi nella quale è a rischio la stessa piena segretezza del voto. La Presidente affida all’On. Giorgis l’incarico di svolgere un approfondimento della questione.

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