Quali sono le condizioni in cui è possibile segnalare emendamenti da porre comunque in votazione in caso di votazioni riassuntive o per principi?

26.05.2015

a cura di Piero Gambale

 

Nel corso della seduta della Camera dei deputati dell’8 aprile 2014, il deputato Toninelli (M5S) interviene per un richiamo al regolamento, segnalando che la previsione di cui all’art. 85-bis, che contempla la possibilità di segnalare emendamenti da porre comunque in votazione, qualora si proceda, in applicazione del comma 8 dell’articolo 85, a votazioni riassuntive o per principi, deve, a suo avviso, trovare applicazione esclusivamente nel momento in cui si sia in presenza di emendamenti tra loro differenti solo per variazione a scalare di cifre, dati o espressioni altrimenti graduate. Ritiene dunque che essa non vada applicata nel caso di specie, ove si è in presenza di un numero ridotto di emendamenti, nessuno dei quali “a scalare”.

La Presidenza ricorda che l’interpretazione secondo cui la richiamata norma regolamentare – che prevede la possibilità di procedere a votazioni per principi o riassuntive e che, di conseguenza, richiede che vengano chieste ai gruppi le segnalazioni degli emendamenti da porre comunque in votazione ai sensi dell’articolo 85-bis del Regolamento – può essere applicata a tutti i provvedimenti, in via sistematica, è stata adottata fin dall’entrata in vigore della relativa disposizione, sulla base di una costante prassi, che appare la sola in grado di assicurare un’imparziale applicazione dell’istituto da parte della Presidenza, a prescindere dal particolare contenuto dei singoli provvedimenti. Osserva inoltre che lo stesso comma 4 dell’articolo 85-bis, nella parte in cui esclude esplicitamente che le votazioni riassuntive o per principi si possano applicare nella discussione dei progetti di legge costituzionale e di quelli indicati dall’articolo 24, comma 12, del Regolamento, ammette che tale modalità di votazione si possa applicare a tutti gli altri progetti di legge. Pertanto, in mancanza di segnalazione, la Presidenza porrà in votazione gli emendamenti presentati dal gruppo del Movimento 5 Stelle fino a concorrenza del numero complessivo di emendamenti che possono essere segnalati da ciascun gruppo.

Il deputato Toninelli ribadisce che a suo avviso l’interpretazione corretta della norma debba riferirsi esclusivamente agli emendamenti a scalare e chiede che venga quindi investita la Giunta per il Regolamento della questione concernente la corretta applicazione della segnalazione degli emendamenti prevista dall’articolo 85-bis in combinato disposto con l’articolo 85, comma 8.

Alessandroa.baroni