Il Consiglio Europeo approva la nuova Direttiva sulle azioni per il risarcimento del danno antitrust.

25.05.2014

La Commissione Europea ha accolto favorevolmente l’approvazione, da parte del Consiglio Europeo, della nuova Direttiva sulle azioni per il risarcimento del danno cagionato da violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza dell’Unione Europea. Tale Direttiva, che si basa su una proposta presentata dalla Commissione nel giugno del 2013, intende agevolare le richieste di risarcimento del danno da parte delle vittime, cittadini o imprese, di violazioni della normativa antitrust (in particolar modo di intese restrittive della concorrenza e di abusi di posizione dominante) e garantire loro un più facile accesso agli elementi di prova di cui necessitano per dimostrare il danno subìto.

Nello specifico, la proposta di Direttiva intende assicurare un’effettiva applicazione delle norme antitrust europee ottimizzando l’interazione tra l’applicazione a livello pubblico e privato del diritto della concorrenza e garantendo ai soggetti danneggiati  l’ottenimento di un pieno risarcimento per il danno subìto. La proposta intende, dunque, perfezionare l’interazione tra l’intervento a livello pubblico delle autorità antitrust e quello a livello privato dei giudici nazionali, assicurando che le vittime delle infrazioni possano accedere a meccanismi efficienti di ottenimento del pieno risarcimento per il danno subìto, senza compromettere il ruolo chiave svolto dalle autorità garanti della concorrenza nell’investigare e nel sanzionare le infrazioni.

Più nel dettaglio, i principali cambiamenti introdotti dalla proposta della Commissione sono i seguenti:

–   I giudici nazionali possono ordinare alle imprese di disporre la divulgazione di elementi di prova nel caso in cui le vittime di violazioni delle norme antitrust rivendichino il risarcimento del danno subìto. I giudici dovranno assicurare che tali ordini di divulgazione siano appropriati e dovranno disporre di una serie di misure efficaci di protezione per tutelare i segreti aziendali o altre informazioni riservate divulgate durante il procedimento;

–  Una decisione delle autorità nazionali garanti della concorrenza accertanti la violazione costituirà automaticamente prova di tale infrazione dinanzi ai giudici dello stesso Stato membro nel quale ha avuto luogo l’infrazione. Se una decisione relativa ad una violazione è stata già adottata da un’autorità garante della concorrenza ed è divenuta definitiva, sarebbe inutile, per l’impresa autrice dell’infrazione, adire nuovamente il giudice sulle medesime questioni intentando successive azioni, in quanto ciò potrebbe causare incertezza del diritto e generare costi superflui per tutte le parti coinvolte;

–  Nel caso in cui un’autorità garante della concorrenza avvii un procedimento relativo ad una presunta violazione, le vittime di tale infrazione hanno a disposizione almeno un anno per intentare un’azione per il risarcimento del danno dopo la decisione definitiva o dopo la chiusura del procedimento;

–  Nel caso in cui la violazione delle norme antitrust abbia causato un sovraprezzo e questo venga trasferito lungo la catena di commercializzazione, coloro che hanno subìto il danno avranno, alla fine, il diritto a chiedere il risarcimento. La proposta, dunque, contempla anche la situazione di azioni per il risarcimento del danno e relative alle medesima violazione, intentate da attori diversi della catena di commercializzazione;

–  Le vittime di violazioni del diritto della concorrenza possono ottenere il pieno risarcimento per il danno subìto o intentando un’azione per il risarcimento davanti ai giudici, oppure ricorrendo ad una transazione extragiudiziale consensuale. Per incoraggiare le parti a ricorrere ad una composizione consensuale della controversia, la proposta di Direttiva punta ad ottimizzare l’equilibrio tra le transazioni extragiudiziali e le azioni giudiziarie.

La Direttiva sarà ufficialmente approvata durante la seduta plenaria del Parlamento Europeo che si terrà a fine novembre.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti consultare il seguente link:

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1580_en.htm

Il testo della proposta di Direttiva può essere reperito al seguente link:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2013:0404:FIN:IT:PDF

 

A cura di Giorgiana Grazioli