DG Competition: avviata una consultazione pubblica per riformare la disciplina in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione

14.05.2014

La promozione della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione (RSI) rappresenta uno degli obiettivi fondamentali di interesse comune dell’Unione Europea (art. 179 del TFUE). L’intento che quest’ultima  intende perseguire, mediante la concessione di aiuti alla RSI, è quello di accrescere l’efficienza economica contribuendo al tempo stesso alla crescita sostenibile e all’occupazione, di conseguenza l’aiuto sarà considerato compatibile se è in grado di accrescere la RSI e se la distorsione della concorrenza non è considerata contraria all’interesse comune. L’importanza della promozione di tali attività viene sancita anche nell’ambito di altre importati iniziative promosse dalla Commissione Europea, tra cui la strategia “Europa 2020” che individua nelle attività di ricerca e sviluppo dei fattori chiave per conseguire gli obiettivi di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, e l’“Unione dell’Innovazione”, una delle sette iniziative faro comprese nell’ambito della strategia “Europa 2020” volta a migliorare le condizioni generali e l’accesso ai finanziamenti per la ricerca e l’innovazione, di modo che le idee innovative possano tradursi in prodotti e servizi a loro volta in grado di produrre crescita e occupazione.

In tale contesto la Direzione Generale della Concorrenza ha pubblicato, in data 20 dicembre 2013, una proposta di modifica dell’attuale disciplina in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (Community Framework for State aid for research and development and innovation-R&D&I Framework”), la quale è stata sottoposta ad una consultazione pubblica avviata nello stesso giorno.

L’attuale “R&D&I framework” stabilisce le condizioni in base alle quali gli Stati membri possono concedere aiuti di Stato per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione, nonché i criteri per valutare la compatibilità di tale categoria di aiuti con il mercato interno ai sensi dell’articolo 107 del TFUE. Rientrano nel campo di applicazione della presente disciplina gli aiuti ai progetti di ricerca e sviluppo, agli studi di fattibilità, alla costruzione e all’ammodernamento di infrastrutture di ricerca, alle attività di innovazione e ai poli di innovazione; mentre ne sono esclusi gli aiuti a favore della RSI destinati alle imprese in difficoltà.

La nuova disciplina propone di modificare in maniera significativa le soglie oltre le quali tali categorie di aiuti devono essere notificati alla Commissione, al fine di renderne più flessibile la concessione. Nello specifico, introduce alcune significative novità:

–         Gli aiuti per lo sviluppo sperimentale dovranno essere previamente notificati alla Commissione solo se superiori a 15 milioni di euro per progetto e per beneficiario, mentre, secondo le disposizioni ancora vigenti, possono essere concessi senza essere sottoposti alla procedura di notifica fino all’importo di 7.5 milioni di euro;

–         I progetti di R&S che sono anche co-finanziati dall’Unione Europea godranno di presunzione legale per quanto riguarda la necessità e l’adeguatezza della misura di aiuto. In tal modo verrà semplificata anche la valutazione degli aiuti di grandi dimensioni per progetti che sono indubbiamente di interesse comune europeo;

–         Per quanto riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie o processi, si propone di innalzare le soglie di aiuto fino al 70% dei costi ammissibili per le grandi imprese e fino al 90% per le piccole imprese nei casi di ricerca applicata;

–         Il nuovo framework stabilirà una maggiore certezza del diritto nei settori della RSI nei quali si verifica un’interazione tra pubblico e privato, al fine di facilitarne la cooperazione e il trasferimento di conoscenze.

Il “R&D&I Framework” è complementare al Regolamento Generale di Esenzione per Categoria (General Block Exemption Regulation- GBER), sottoposto anch’esso ad una nuova consultazione pubblica il 18 dicembre 2013, in quanto stabilisce i criteri di valutazione degli aiuti a favore delle attività di RSI non rientranti nel campo di applicazione di quest’ultimo, ossia gli aiuti eccedenti le soglie di esenzione fissate dallo GBER e che, di conseguenza, sono soggetti alla procedura di notifica. Difatti, il nuovo framework si applicherà unicamente agli aiuti che non possono essere concessi dagli Stati membri senza essere previamente notificati alla Commissione.

L’adozione di un nuovo quadro normativo in materia è di notevole importanza, in quanto, come afferma Joaquìn Almunia, Vicepresidente della Commissione Europea e Commissario Europeo per la Concorrenza, “implica aiuti più efficaci per le attività di R&S&I, meno distorsioni della concorrenza e meno burocrazia”.

La consultazione pubblica resterà aperta fino al 20 febbraio 2014.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti consultare il seguente link:

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1300_en.htm

Il testo della proposta di modifica del “R&D&I Framework” può essere reperito al seguente link:

http://ec.europa.eu/competition/consultations/2013_state_aid_rdi/rdi_draft_framework_it.pdf

a cura di Giorgiana Grazioli