Servizio idrico integrato: approvati dall’Autorità per l’Energia elettrica ed il Gas un insieme di provvedimenti di regolazione per il servizio idrico integrato

30.05.2013

L’Autorità per l’Energia elettrica ed il Gas – AEGG – nell’esercizio delle competenze in materia di servizi idrici conferitile dal D.L. c201/2011[1], ha approvato una serie di provvedimenti di regolazione per il servizio idrico integrato volti a favorire lo sviluppo delle infrastrutture del settore ed a migliorare la qualità del servizio.

Tra i documenti approvati dall’AEEG: la definizione del metodo transitorio per la determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato negli anni 2012-2013 (delibera  585/2012/R/idr); l’avvio di una istruttoria conoscitiva per verificare alcuni comportamenti dei gestori, potenzialmente non conformi alla normativa vigente e lesivi dei diritti degli utenti (delibera  587/2012/E/idr) e l’approvazione della prima Direttiva per la trasparenza dei documenti di fatturazione (delibera  586/2012/R/idr). 

Più nello specifico, la delibera 585/2012 definisce il metodo transitorio che individua i criteri che saranno adottati a livello nazionale per determinare le tariffe 2012 e 2013 del servizio idrico integrato, compresi i servizi di captazione a usi multipli e di depurazione a uso industriale e civile.

La metodologia proposta anticipa le linee generali di quella definitiva, prevista a partire dal 2014 e, riguarda tutte le gestioni ad esclusione di quelle che oggi adottano il metodo tariffario CIPE, per le quali è previsto un successivo provvedimento e le gestioni nelle Province autonome di Trento e Bolzano e nella Regione autonoma valle d’Aosta, per le quali è confermata, per i soli anni 2012 e 2013, l’applicazione del metodo tariffario vigente.

La nuova metodologia – che non determina le tariffe – ma definisce i criteri per la loro quantificazione, prevede che, nella fase transitoria, sia mantenuta un’articolazione tariffaria per gestore/ambito tariffario analoga alla preesistente e che gli Enti d’ambito preposti abbiano tempo fino alla fine di marzo per sottoporre ad approvazione dell’Autorità le nuove proposte tariffarie per gli ambiti di propria competenza.

Le principali novità del nuovo metodo riguardano, nel rispetto degli esiti referendari, la soppressione della “remunerazione del capitale”, che era fissato in via amministrativa e non aggiornabile, e il riconoscimento del “costo della risorsa finanziaria”, in aderenza al principio della copertura integrale dei costi, per sua natura variabile in funzione dell’andamento dei mercati finanziari.

Con la delibera 587/2012 viene dato avvio ad una istruttoria conoscitiva volta a verificare il rispetto del divieto di far pagare il relativo servizio ai clienti non allacciati ad un impianto di depurazione e dell’obbligo, da parte dei gestori, di restituire la quota di tariffa indebitamente applicata agli utenti che non hanno usufruito di questo servizio, come stabilito dal Dm 30 settembre 20092. L’istruttoria, la cui conclusione è prevista per giugno 2013, si propone di accertare anche l’eventuale destinazione di alcune voci di costo inserite in alcune bollette, di cui non risultano chiari i criteri di quantificazione come, ad esempio: costi per investimenti ambientali non immediatamente riconducibili al servizio idrico integrato o costi per non meglio specificati contributi sociali.

Infine, con la delibera 586/2012 l’AEEG si propone di migliorare la trasparenza e la semplificazione delle bollette dei servizi idrici. Fra le novità di maggiore rilievo che vengono introdotte con la prima Direttiva sulla trasparenza dei documenti di fatturazione, vi è l’obbligo per i gestori di mettere a disposizione degli utenti sul proprio sito la Carta dei Servizi e le informazioni sulla qualità dell’acqua fornita entro il 30 giugno del 2013.  Altre innovazioni come la pubblicazione di un Glossario, da poter consultare on line, con i termini più frequentemente utilizzati nel servizio idrico integrato, saranno operative dal 1° gennaio 2014.

Più in generale, la Direttiva si propone di rendere più semplici e comprensibili le bollette anche per favorire una migliore conoscenza del servizio idrico integrato, un utilizzo più consapevole della risorsa e la riduzione dei reclami dovuti a carenze informative.

Anticipando scelte di semplificazione che, in futuro, potranno essere estese anche ai servizi energetici, la Direttiva prevede il ricorso a canali informatici di consultazione, con la possibilità, ad esempio, di richiedere le bollette con modalità telematiche e la messa a disposizione obbligatoria di un sito internet attraverso il quale siano rese disponibili informazioni sulla qualità del servizio.

Per ulteriori approfondimenti sulla questione è possibile fare riferimento al sito internet dell’AEEG (comunicato stampa: http://www.autorita.energia.it/allegati/com_stampa/12/121228idr.pdf) dove sono reperibili anche i testi integrali delle richiamate delibere:

Delibera  587/2012/E/idr –  Avvio di istruttoria conoscitiva in merito ad alcune possibili anomalie relative alle tariffe applicate agli utenti finali del servizio idrico integrato

Delibera  586/2012/R/idr – Approvazione della prima Direttiva per la trasparenza dei documenti di fatturazione del servizio idrico integrato

Delibera  585/2012/R/idr Regolazione dei servizi idrici: approvazione del metodo tariffario transitorio (MTT) per la determinazione delle tariffe negli anni 2012 e 2013

 


[1] Con il decreto-legge n. 201/11  – cd. “Salva-Italia” – convertito nella legge n. 214/11, all’Autorità per l’energia elettrica e il gas sono state attribuite competenze anche in materia di servizi idrici. Infatti, l’articolo 21, comma 19, prevede in particolare che: “con riguardo all’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, sono trasferite all’Autorità per l’energia elettrica e il gas le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici, che vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti all’Autorità stessa dalla legge 14 novembre 1995, n. 481”.

Alessandroa.baroni