Corte Costituzionale, sentenza 5 giugno 2013 n. 117, in materia di idrocarburi – moratoria Regione Basilicata

23.05.2013

Nella sentenza in esame la Corte è stata chiamata a pronunciarsi sulla legittimità di una legge della Regione Basilicata che introduceva una moratoria per il conferimento di nuovi titoli minerari per la ricerca e coltivazione di idrocarburi. Nello specifico la disposizione impugnata dallo Stato stabiliva che la Regione «nell’esercizio delle proprie competenze in materia di governo del territorio ed al fine di assicurare processi di sviluppo sostenibile, a far data dall’entrata in vigore della presente norma non rilascerà l’intesa, prevista dall’art. 1, comma 7, lettera n), della legge 23 agosto 2004, n. 239, di cui all’accordo del 24 aprile 2001, al conferimento di nuovi titoli minerari per la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi. Le disposizioni della presente norma si applicano anche ai procedimenti amministrativi in corso per il rilascio dell’intesa sul conferimento di nuovi titoli minerari per la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi». La questione riguardava la ripartizione di competenze in materia di energia e di governo del territorio, entrambe materie di competenza concorrente fra Stato e Regioni, e l’applicazione del principio di leale collaborazione. In questo senso il legislatore lucano, pur non contestando la necessità di un’intesa in materia, aveva adottato una norma di diniego preventivo e generalizzato a qualunque attività relativa agli idrocarburi che rendeva nella sostanza impossibile il raggiungimento di un accordo. Secondo la Corte proprio quest’aspetto sarebbe in grado di vanificare la bilateralità della procedura di collaborazione che deve sempre trovare sviluppo nei casi concreti e per tali motivi la disposizione regionale è stata dichiarata incostituzionale.

a cura di Allegra Canepa