Commissione Europea: adottato Libro Verde sul nuovo quadro strategico in materia di clima ed energia per il 2030.

09.05.2013

L’Unione Europea dispone di un quadro chiaro e preciso per indirizzare le sue politiche energetiche e climatiche fino al 2020. Quest’ultimo integra diversi obiettivi strategici che devono essere raggiunti entro quella data, quali la riduzione delle emissioni di gas serra (Greenhouse gas- GHG) del 20% rispetto ai livelli del 1990,il soddisfacimento del 20% del fabbisogno di energia da fonti rinnovabili, l’aumento dell’efficienza energetica realizzabile attraverso una diminuzione dei consumi di energia del 20%, la garanzia dell’approvvigionamento energetico e il sostegno alla crescita, alla competitività e all’occupazione attraverso un uso efficace e proficuo delle risorse. Mentre l’Unione sta compiendo notevoli progressi verso il conseguimento di tali obiettivi al 2020, nonché verso la creazione di un mercato aperto, integrato e competitivo dell’energia, si avverte la necessità di riflettere su una nuova strategia energetica e climatica per il 2030. A tal fine, la Commissione Europea ha adottato, in data 27 marzo 2013, un Libro Verde che avvia una consultazione pubblica sui contenuti di un nuovo quadro strategico per le politiche in materia di cambiamenti climatici ed energetici da oggi al 2030.

Nello specifico, trattasi del primo passo verso l’istituzione di un quadro strategico unionale in materia di politiche energetiche e climatiche al 2030, in coerenza con gli obiettivi fissati dalla Energy Road Map 2050 (economia a basse emissioni di carbonio) e dal Libro Bianco sui Trasporti. Il nuovo framework strategico dovrà essere sufficientemente ambizioso da garantire all’Unione Europea di porsi  sulla buona strada per realizzare obiettivi climatici a lungo termine (tra cui la riduzione delle emissioni del 80-95% entro il 2050) ma, allo stesso tempo, deve riflettere tutta una serie di cambiamenti che hanno avuto luogo da quando il quadro originario è stato concordato nel 2008/9, vale a dire le conseguenze della crisi economica in atto; i problemi di bilancio degli Stati membri e delle imprese, i quali hanno difficoltà a reperire finanziamenti per investimenti a lungo termine; gli sviluppi nei mercati energetici europei e globali; le preoccupazioni delle famiglie circa l’accessibilità economica dell’energia e delle imprese per quanto concerne la competitività e i diversi livelli di impegno e ambizione dei partner internazionali nel ridurre le emissioni di gas ad effetto serra.

Più nel dettaglio, il Libro Verde solleva una serie di domande pertinenti al tipo e alla natura degli obiettivi da fissare per il 2030 in materia di clima ed energia; al modo attraverso il quale assicurare la coerenza tra i diversi strumenti politici adottati; alle modalità  mediante le quali il sistema energetico può contribuire alla competitività dell’UE e ai metodi  da adottare per tenere conto delle diverse capacità di intervento degli Stati membri.

Lo sviluppo di un quadro strategico europeo al 2030 è di estrema importanza per una serie di intenti rilevanti, ossia per garantire la certezza e la riduzione del rischio regolatorio per gli investitori e per mobilitare i fondi necessari; per sostenere i progressi verso un’economia competitiva e un sistema energetico sicuro e per stabilire il livello europeo di ambizione al 2030 di riduzione delle emissioni di gas serra in vista di un nuovo accordo internazionale sui cambiamenti climatici previsto per il 2015. Inoltre, nello stesso giorno, la Commissione Europea ha adottato una relazione in cui valuta i progressi compiuti dagli Stati membri nel rispettare gli impegni assunti in materia di uso e promozione delle energie rinnovabili entro il 2020, due ulteriori relazioni sulla sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi consumati nell’UE ed una comunicazione consultiva sul futuro della cattura e dello stoccaggio del carbonio (CCS) in Europa.

Il nuovo framework strategico terrà conto delle opinioni espresse dagli interessati, dei cambiamenti avvenuti dal 2020, degli sviluppi della situazione internazionale e si avvarrà altresì dell’esperienza e degli insegnamenti tratti dal previo quadro per il 2020.

GÜnther Oettinger, Commissario Europeo per l’Energia, afferma a tal fine che “ (..) abbiamo stabilito degli obiettivi per il 2020, ma per la maggior parte degli investitori il 2020 è già alle porte. E’ arrivato il momento di stabilire gli obiettivi per il 2030. Prima lo facciamo, maggiore sicurezza offriamo alle nostre imprese e ai nostri investitori. Più ambiziosi saranno questi obiettivi, maggiori saranno i benefici per il clima”.

La consultazione pubblica resterà aperta fino al 2 luglio 2013. Stati membri, istituzioni europee e portatori di interesse sono invitati a far pervenire le proprie opinioni entro tale data.

 

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti consultare i seguenti link:

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-272_it.htm

http://ec.europa.eu/energy/consultations/20130702_green_paper_2030_en.htm

 

Il testo del Libro Verde  “A framework for climate and energy policies” può essere reperito al seguente link:

http://ec.europa.eu/energy/consultations/doc/com_2013_0169_green_paper_2030_en.pdf

La Comunicazione sul futuro della cattura e dello stoccaggio del carbonio può essere reperita al seguente link:

http://ec.europa.eu/energy/coal/doc/com_2013_0180_ccs_en.pdf

La relazione sui progressi nell’uso e nella promozione delle energie rinnovabili può essere reperita al seguente link:

http://ec.europa.eu/energy/renewables/reports/doc/com_2013_0175_res_en.pdf

a cura di Giorgiana Grazioli