Quarta di copertina
Il volume affronta il tema dell’evoluzione istituzionale dello Stato sociale e delle sue applicazioni pratiche nell’arco dei decenni, per comprenderne il suo ultimo approdo nella forma del welfare State, nella variante del welfare mix. Attraverso una prima analisi comparatistica delle prime versioni dello Stato sociale, quali “lo Stato residuale” e lo “Stato assistenziale”, l’autore si propone di dimostrare quanto sia stata impervia la strada per accedere a sistemi politici nei quali fosse riconosciuto a tutti i consociati uno “standard” di vita minimo. Successivamente, vengono analizzate le problematiche e le eventuali prospettive presenti nel sistema “welfare” sperimentato nell’esperienza costituzionale italiana. Ne scaturisce un modello alquanto variegato e complesso, nel quale alla difficile compatibilità tra la legge n. 328/2000 e la riforma del Titolo V della Costituzione ad opera della legge cost. n. 3/2001 che ha attribuito alle Regioni la competenza esclusiva in materia di assistenza, si aggiunge il ruolo tutt’altro che secondario, nell’erogazione dei servizi pubblici sociali, del c.d. Terzo settore alla luce anche dei ripetuti fallimenti dello Stato sociale a prevalente caratterizzazione pubblicistica.
Indice
Capitolo I – L’evoluzione delle politiche sociali nelle prime esperienze statali
Capitolo II – Il Terzo settore tra sviluppo sociale e tutela dei diritti
Capitolo III – Il sistema integrato dei servizi sociali alla luce della legge costituzionale n. 3/2001
Capitolo IV – I nuovi strumenti organizzativi dei servizi sociali locali: la disciplina legislativa in Campania
Capitolo V – Le modalità di gestione dei servizi sociali locali nel più ampio “genus” dei servizi pubblici
Riferimenti bibliografici