Delibera n. 366/10/CONS sul Piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, in chiaro e a pagamento, modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi di media audiovisivi autorizzati alla diffusione di contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre e relative condizioni di utilizzo

12.05.2010

Il piano di numerazione automatica dei canali (LCN) della televisione
digitale terrestre, che ha valenza su tutto il territorio nazionale, e comporta
l’individuazione di un range di numerazione per categoria di programmi (canali
generalisti nazionali, canali locali, canali a diffusione nazionale suddivisi per
generi di programmazione) ha assegnato:
– ai canali generalisti nazionali: i numeri da 1 a 9 e a partire dal numero 20 del
primo arco di numerazione;
– alle emittenti locali: i numeri da 10 a 19 e da 71 alla fine del primo arco di
numerazione;
– alle emittenti locali sono stati inoltre assegnati: i medesimi blocchi attribuiti
con riferimento al primo arco di numerazione anche per il secondo e terzo arco
di numerazione, nonché tutto il settimo arco di numerazione (700-800);
– ai canali digitali terrestri a diffusione nazionale in chiaro sono attribuiti i
numeri fino a 70 del primo arco di numerazione, suddivisi nei seguenti generi
di programmazione: semigeneralisti, bambini e ragazzi, informazione, cultura,
sport, musica, televendite;
– ai servizi di media audiovisivi a pagamento sono riservati il quarto e quinto
arco di numerazione.
Nel definire il piano di numerazione automatica, l’Agcom si è attenuta
doverosamente ai criteri stabiliti dalla legge (“Testo unico dei servizi di media
audiovisivi e radiofonici”, Dlgs 44/2010) che prevedono:
a) garanzia della semplicità d’uso del sistema di ordinamento automatico dei
canali;
b) rispetto delle abitudini e preferenze degli utenti, con particolare riferimento ai
canali generalisti nazionali e alle emittenti locali;
c) suddivisione delle numerazioni dei canali a diffusione nazionale sulla base del
criterio della programmazione prevalente, in relazione ai seguenti generi di
programmazione: semigeneralisti, bambini e ragazzi, informazione, cultura,
sport, musica, televendite;
d) individuazione di numerazioni specifiche per i servizi di media audiovisivi a
pagamento.
La soluzione adottata in materia di LCN è il frutto della consultazione
pubblica indetta dall’Autorità lo scorso aprile.
Al fine di verificare attitudini e preferenze del pubblico è stato inoltre
effettuato un sondaggio condotto da una società specializzata, che ha
evidenziato, nella sintonizzazione dei canali del sistema digitale, la prevalenza
nelle prime posizioni del telecomando (numeri da 1 a 9) delle emittenti televisive
nazionali ex analogiche. Ciò conferma la correttezza dell’ipotesi posta in
consultazione, in merito alla quale si sono dichiarate favorevoli le principali
associazioni delle emittenti.
Dal sondaggio è emerso che oltre il 70% degli utenti ha un decoder o un
televisore integrato e che una percentuale significativa (57%) ha ordinato i
programmi secondo le proprie preferenze.
L’Autorità ha quindi voluto innanzitutto ribadire la libertà per l’utente di
riorganizzare la lista canali secondo le preferenze individuali.
Inoltre ha stabilito che le posizioni 0, 100, 200, 300, 400, 500, 600, 700,
800, 900 sono riservate ai servizi di interesse generale come le guide ai
programmi, i canali mosaico e tutti gli aiuti alla navigazione e alla libera scelta
dei programmi. In quest’ottica, l’Agcom ha confermato l’introduzione, per i
decoder digitali terrestri, di una modalità di navigazione aggiuntiva rispetto
all’ordinamento automatico, che consentirà di visualizzare la lista di tutti i canali
disponibili.

a cura di Davide Della Penna