Medici “iperprescrittori” condannati a risarcire l’ASL

07.04.2010

Il medico di medicina generale che prescrive più farmaci mutuabili del necessario, oppure senza gli esami preventivi imposti dal Ssn, deve rimborsare la spesa all’erario. Si conclude così la “vertenza” aperta dalla Procura della Corte dei Conti della Lombardia nel 2005, quando la Gdf di Milano pose sotto osservazione 564 medici sospettati di prescrivere troppi farmaci, calcolando un danno erariale di 12,3 mln di euro. Da allora 56 medici hanno risarcito volontariamente l’erario per 121.000 euro, 6 sono stati citati in giudizio, 108 sono sotto indagine, i restanti lo saranno presto. Il medico dovrà risarcire al Snn 2.840 euro più gli interessi. Nel 2009 gli sprechi delle ricette facili nella spesa sanitaria hanno fagocitato 102,6 mld di euro. Ogni italiano spende 30 euro all’anno acquistando farmaci che poi non usa; il 30% dei blister non viene utilizzato.

Secondo l’ultimo rapporto annuale “Health at a Glance” dell’ OCSE, gli Stati Uniti, dove domina un sistema di coperture assicurative private, hanno una spesa sanitaria pro capite di 7.290 dollari, più di qualsiasi altro Paese dell’Organizzazione. Tale  dato è di due volte e mezzo superiore alla media (2.984 dollari pro capite). L’Italia, insieme a Spagna, Portogallo e Turchia, registra invece un dato leggermente inferiore alla media: 2.686 dollari. Il nostro Paese ha buoni livelli di cura sanitaria primaria, mentre non risulta avere programmi di prevenzione all’altezza degli altri Paesi. Gli Usa sono su livelli di eccellenza per la cura dei tumori e, più in generale, nelle cure specialistiche.

A cura di Gabriele Ghirlanda