Corte di Giustizia Europea, 6 luglio 2009, sen. C-527/07 – I professionisti offrono garanzie a tutela della collettività che possono giustificare restrizioni al mercato da parte delle imprese

06.07.2009

Con la sentenza C-171 del 19 maggio, la Corte di giustizia Europea ha riconosciuto che i professionisti, in virtù delle regole sulla formazione e responsabilità, offrono garanzie a tutela della collettività che possono giustificare non solo le riserve di competenze, ma persino restrizioni al mercato da parte delle imprese. All’origine della sentenza c’è l’autorizzazione ottenuta da una società per azioni, con sede nei Paesi Bassi, a gestire una farmacia in Germania a condizione che la direzione fosse affidata ad un farmacista. Tale autorizzazione era stata rilasciata disapplicando la norma interna, per contrasto con il principio di libero stabilimento. La Corte è pertanto stata chiamata a valutare se gli articoli 43 e 48 TUE ostino ad una normativa che impedisce ai non farmacisti di gestire una farmaia. I giudici, dopo aver ribadito che occorre sempre accertare se una restrizione alla libertà di stabilimento possa essere giustificata da motivi di interesse generale, hanno deciso che la legge tedesca è atta ad assicurare “l’obiettivo di garantire una fornitura di medicinali sicura e di qualità alla popolazione”, tutelato dal diritto comunitario. La Corte ha così ridisegnato i criteri per il giudizio di conformità delle norme sui servizi professionali al diritto comunitario.


Scarica il documento Sentenza C-171/07 del 2009-05-19

a cura di Gabriele Ghirlanda