Entro il 2012 a regime il piano per l’E-Government

04.02.2009

È stato presentato il 21 gennaio 2009, a Palazzo Chigi, il Piano “E-Government 2012” che, in attuazione della strategia di Lisbona, da una parte affronta il problema della riduzione della distanza dell’Italia dai Paesi europei più avanzati, dall’altra sviluppa ed aggiorna strumenti come l’incremento delle nuove tecnologie della tipologia Information and communication technology (ICT).

I progetti presentati dal Piano “E-Government 2012” sono raccolti intorno a quattro ambiti di interventi prioritari:

1. settoriali, collegati alle amministrazioni centrali dello Stato e alle Università;

2. territoriali, collegati sia alle regioni sia ai capoluoghi;

3. di sistema, mirati allo sviluppo di infrastrutture, come ad esempio i progetti per ridurre il digital divide e migliorare l’accessibilità dei servizi;

4. internazionali, per mantenere un forte impegno nella rete europea delle infrastrutture e nella rete europea della innovazione e delle migliori esperienze maturate nel campo (c.d. best practise).

Nelle intenzioni del Governo, il Piano sarà costantemente monitorato e i risultati resi pubblici nel portale www.governo.it e nelle relazioni trimestrali di attività. L’impegno finanziario di legislatura previsto è in 1.380 milioni di euro.

a cura di Antonio Leo Tarasco


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