Nella seduta del 6 ottobre 2008, nell’ambito dell’esame in sede referente presso la Commissione X Attività Produttive della Camera del Disegno di legge collegato alla manovra finanziaria “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” (già articoli 3, da 5 a 13, da 15 a 18, 22, 31 e 70 del disegno di legge 1441, stralciati con deliberazione dell’Assemblea il 5 agosto 2008) (1441-ter), è stato approvato l’articolo aggiuntivo 31.0.1 (primo firmatario l’On. Della Vedova – PdL), con il quale si dispone l’introduzione nell’ordinamento della legge annuale per la concorrenza.
In data mercoledì 8 ottobre, il Presidente della Commissione Andrea Gibelli (Lega nord Padania), prima di dare avvio al seguito della discussione, comunica alla Commissione che nella precedente seduta del 6 ottobre, in occasione dell’approvazione dell’articolo aggiuntivo Della Vedova 31.0.1, concernente la disciplina della legge annuale per il mercato e la concorrenza, sono stati erroneamente posti in votazione i commi 5 e 6, che, fissando il primo il termine per l’approvazione della legge annuale da parte del Parlamento al 30 settembre, e imponendo il secondo l’adozione delle necessarie modifiche dei regolamenti parlamentari, avrebbe violato “palesemente gli interna corporis delle Camere, in contrasto con il dettato costituzionale”. Tali commi, quindi, concorde la Commissione, vengono espunti dal testo dell’articolo aggiuntivo approvato.
Può il Presidente della Commissione espungere commi da un articolo aggiuntivo già approvato dalla Commissione in quanto contrastanti con gli interna corporis?
28.11.2008