Profili civilistici dell’usura

20.04.2008

Abstract
L’opera si propone di esaminare il fenomeno dell’usura dal punto di vista civilistico con particolare riguardo alle tematiche dibattute dalla dottrina e dalla giurisprudenza più recenti quali, ad esempio
– la capitalizzazione trimestrale degli interessi a debito (anatocismo);
– l’eccessiva onerosità dei servizi bancari; la penale per l’estinzione anticipata nei mutui;
– la commissione di massimo scoperto nel contratto di apertura di credito.
Partendo dall’evoluzione storica delle concezioni dottrinali sulla liceità del prestito ad interesse, viene messa in evidenza la stretta interdipendenza – sotto il profilo legislativo e giurisprudenziale – del contratto usurario in diritto civile dal reato di usura in campo penale. Focalizzando l’attenzione sulla disciplina degli interessi usurari nel Codice Civile del 1942 in rapporto alla Legge 7 marzo 1996, n. 108 (“Disposizioni in materia di usura”) e ai recentissimi decreti Bersani in materia di tutela del consumatore-utente dei servizi bancari (d.l. n. 223/2006 e d.l. n. 7/2007), vengono, fra l’altro analizzate, specie sotto il profilo giurisprudenziale, le problematiche sottese alla figura del mutuo ad interessi usurari nei suoi variegati risvolti tratti da casi pratici sottoposti al vaglio della Corte di Cassazione, nonché di numerosi giudici di merito. Il contratto usurario viene, quindi, opportunamente approfondito anche mediante la ricostruzione degli orientamenti giurisprudenziali degli ultimi dieci-quindici anni, così come delle tesi difensive avanzate dagli Istituti bancari chiamati in giudizio.
La trattazione è preceduta da una breve introduzione storica, necessaria per inquadrare l’istituto, per giungere ad aspetti meramente pratici e di grande interesse attuale come: i contratti usurari, il mutuo usurario, gli strumenti di tutela contro l’usura.
Dagna Pierangela, Cedam , 2008