Sussidiarietà e democrazia in Polonia

25.06.2007

Università di Varsavia[1]

Nel preambolo della Costituzione polacca, caso raro in Europa, si fa riferimento al principio di sussidiarietà come uno dei quattro principi su cui si basano i diritti fondamentali dello stato, istituiti nella costituzione. Il principio di sussidiarietà, tuttavia, non è esplicitamente menzionato nel testo, per cui il suo status costituzionale deve essere discusso in una prospettiva di continui cambiamenti a partire dal 1989.
Nel diritto amministrativo materiale, ordinamentale e processuale (che, seguendo la scienza germanica, a volte in Polonia è trattato come la concretizzazione del diritto costituzionale) è possibile indicare i campi di applicazione dell’idea di sussidiarietà: la sfera delle relazioni tra gli organi dell’amministrazione governativa e gli enti autonomi (con particolare riferimento a quelli territoriali ritornati in essere nel 1990), la sfera delle relazioni tra l’amministrazione e le organizzazioni non governative (NGO’s) e infine la sfera delle relazioni tra l’amministrazione e gli amministrati (quest’ultima esemplificata dalla legislazione sull’assistenza sociale).

[1] Relazione presentata al Convegno “Democrazia e sussidiarietà. Esperienze, problemi e prospettive” – venerdì 22 giugno 2007, organizzato dal Centro Bachelet dell’Università Luiss Guido Carli nel contesto dell’Incontro europeo dei docenti universitari.

e.griglio


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