Il principio di sussidiarietà nella Costituzione spagnola e negli statuti di autonomia, in una prospectiva europea

25.06.2007

Università di Granada[1]

Il presente lavoro ha ad oggetto l’analisi del principio di sussidiarietà orizzontale e verticale nell’ordinamento costituzionale spagnolo, dal punto di vista dei suoi due livelli o spazi costituzionali, vale a dire quello statale e quello autonomico. Nella Costituzione spagnola non si riconosce espressamente il principio di sussidiarietà, tanto nella sua dimensione orizzontale, quanto verticale. Ciononostante, può affermarsi che la sussidiarietà orizzontale possa essere realizzata nella cornice del sistema costituzionale, specialmente in relazione alle diverse forme di manifestazione dello Stato sociale (con una specifica proiezione in relazione allo Stato autonomico), sebbene la responsabilità definitiva spetti in ogni caso allo Stato e ai pubblici poteri. D’altro canto, la sussidiarietà verticale rileva solo nelle relazioni dello Stato e delle Comunità autonome con gli enti locali, mentre non può rilevare nella relazione tra lo Stato e le Comunità autonome (benchè l’idea di sussidiarietà presenti una relazione con il decentramento politico) per la forma in cui sono articolate costituzionalmente l’autonomia e la distribuzione delle competenze.

Ciononostante, il principio di sussidiarietà è stato incorporato nei nuovi Statuti di autonomia, a seguito dei recenti interventi riformatori. Da un lato, i nuovi Statuti contengono importanti riferimenti al principio di sussidiarietà verticale, almeno in due ambiti: la disciplina delle relazioni tra Comunità autonome e enti locali e la recezione del meccanismo di allerta rapida per li controllo dell’applicazione del principio di sussidiarietà previsto dal Protocollo allegato al Trattato costituzionale. D’altro canto, il principio di sussidiarietà orizzontale è espressamente riconosciuto nel Preambolo del nuovo Statuto catalano e sono presenti ulteriori riferimenti allo stesso nei nuovi testi statutari, specialmente quello andaluso e quello catalano. Tali riferimenti s’inquadrano, tuttavia, nell’ambito della generale attribuzione ai poteri pubblici della responsabilità definitiva nella promozione e nella realizzazione dei diritti sociali riconosciuti dai nuovi Statuti.

[1] Relazione presentata al Convegno “Democrazia e sussidiarietà. Esperienze, problemi e prospettive” – venerdì 22 giugno 2007, organizzato dal Centro Bachelet dell’Università Luiss Guido Carli nel contesto dell’Incontro europeo dei docenti universitari.

e.griglio


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