Le Commissioni bilancio esprimono parere sui progetti di legge volti ad istituire Commissioni bicamerali d’inchiesta (le cui spese di funzionamento sono poste a carico dei bilanci interni di Camera e Senato)?

02.02.2007

Le Commissioni Affari costituzionali (I) e Ambiente (VIII) della Camera, in data 13 giugno 2006, hanno ritenuto opportuno richiedere il parere della Commissione bilancio sui progetti di legge istitutivi delle Commissioni parlamentari di inchiesta sul fenomeno della mafia e sul ciclo dei rifiuti (rispettivamente A.C. n. 40 e n. 17). Tale richiesta è stata motivata in considerazione del fatto che nei progetti di legge è stata inserita, oltre alla consueta formula in base alla quale le spese per il funzionamento delle Commissioni bicamerali sono poste per metà a carico del bilancio della Camera e per metà a carico del bilancio del Senato, un’esplicita previsione di un limite massimo di spesa.
Nella seduta della Commissione bilancio del 14 giugno 2006, il presidente relatore on. Duilio (Ulivo) sottolinea come la previsione di tale limite costituisca una novità rispetto alla prassi consolidata. Innovazione che si ritiene di accogliere con favore, in quanto volta ad introdurre un elemento di cautela nella conduzione finanziaria dei suddetti organismi bicamerali, pienamente riconducibile all’obiettivo di contenimento delle spese cui deve ispirarsi una sana e prudente gestione della finanza pubblica, soprattutto in considerazione del fatto che, negli ultimi anni, si è registrata una crescita costante delle spese di funzionamento delle Commissioni bicamerali di inchiesta.
Si rammenta, infine, che anche durante l’esame presso il Senato dei suddetti progetti di legge (rispettivamente A.S. n.762 e n.768) la Commissione bilancio è stata chiamata ad esprimersi in sede consultiva. Rispettivamente nelle sedute del 10 e del 18 luglio 2006, il presidente relatore Morando (Ulivo), ha espresso apprezzamento per la previsione di un esplicito tetto alle spese delle Commissioni bicamerali d’inchiesta. Previsione, tra l’altro, innovativa rispetto alla disciplina previdente.
Con riferimento ai progetti di legge aventi ad oggetto l’istituzione di Commissioni bicamerali d’inchiesta, si rammenta che nel corso della XIV legislatura è maturata la prassi in base alla quale la copertura finanziaria, utilizzata dai progetti di legge istitutivi di Commissioni bicamerali di inchiesta, che pone a carico dei bilanci delle due Camere gli oneri per il funzionamento dei suddetti organismi bicamerali non appariva idonea a radicare la competenza consultiva delle Commissioni bilancio (si veda ad esempio la legge 31 ottobre 2001, n. 399). Tale prassi trova fondamento nella considerazione secondo cui l’istituzione di nuovi organismi parlamentari, i cui oneri di funzionamento gravavano sui bilanci di Camera e Senato, non determini di per sé maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, dal momento che ad essa non consegue una automatica richiesta di integrazione della dotazione dei suddetti bilanci da parte dei Presidenti delle Camere. Le Camere, infatti, devono far fronte agli oneri di funzionamento degli istituendi organismi bicamerali nell’ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio a loro disposizione, così come determinati dal bilancio dello Stato relativo all’esercizio finanziario in corso.

a cura di Daria Perrotta