Il decreto legislativo (Gazzetta Ufficiale 29 aprile 2006, n. 99) reca la “Nuova disciplina dell’accesso in magistratura, nonché in materia di progressione economica e di funzioni dei magistrati, a norma dell’art. 1, comma 1, lett. a), della legge 25 luglio 2005, n. 150”.
Si tratta di un intervento che contiene numerose innovazioni tra le quali particolare rilevanza assumono le previsioni relative all’introduzione di concorsi per il passaggio dal ruolo di magistrato requirente a quello di inquirente, e viceversa, con la sussistenza di un limite di sbarramento rappresentato da un periodo non inferiore a tre anni nel ruolo di provenienza. Il decreto stabilisce, inoltre, la temporaneità degli incarichi direttivi e semidirettivi presso una sede giudiziaria oltre alla previsione di un colloquio psicoattitudinale in sede di concorso per l’accesso alla magistratura.