La l. 246/2005- legge di semplificazione per il 2005: prime considerazioni

22.12.2005

È stata di recente pubblicata (G.U. 1° dicembre 2005, Serie Generale n. 280) la legge 28 novembre 2005, n. 246- legge di semplificazione per il 2005. La nuova legge segue, dopo più di due anni, la l. 229/2003, che aveva introdotto il nuovo strumento di semplificazione e “riassetto normativo” dei “codici di settore”.
Rispetto a tale impostazione, la l. 246 sembra porsi in sostanziale linea di continuità, introducendo, però, degli importanti “affinamenti”. Pone, infatti, nuovi principi e criteri direttivi “generali”, prevede l’adozione di “decreti legislativi integrativi e correttivi” dei codici emanati, “istituzionalizza”, dopo la lunga fase di sperimentazione, l’analisi di impatto della regolamentazione (ed anche la verifica ex post, la cosiddetta VIR). Tra i nuovi strumenti si segnalano, invece, oltre le cinque nuove deleghe di “riassetto normativo” (in particolare, quella di cui all’art. 5 in materia di adempimenti amministrativi delle imprese), la cosiddetta norma “taglia-leggi”, che abroga, ove non specificamente fatte salve, a decorrere dal quarto anno di entrata in vigore della legge tutte le disposizioni vigenti antecedenti il 1° gennaio 1970 (con alcune eccezioni).
Nelle pagine seguenti si analizzeranno, brevemente, queste principali disposizioni e si approfondiranno le possibili problematiche applicative, ma anche le importanti opportunità di semplificazione create dalla l. 246/05.

di Giovanni Savini


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