Audizione al Parlamento europeo: il futuro della politica di coesione economica e sociale

14.02.2005

Si è svolta il 2 febbraio scorso un’audizione pubblica organizzata dalla Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo sul tema “L’adeguamento della politica di coesione all’Europa allargata e gli obiettivi di Lisbona e Göteborg dopo il 2007”, nel corso della quale è intervenuta Danuta Hübner, Commissario europeo per la Politica regionale. Il Commissario ha riferito sugli ultimi sviluppi del dibattito in seno al Consiglio sul futuro della politica di coesione, di cui si è discusso all’ultima riunione del Consiglio Affari Generali e Relazioni esterne (GAERC) del 31 gennaio. Per quanto riguarda gli aspetti normativi, molti Stati membri sono preoccupati del fatto che il documento strategico della Commissione, previsto nella proposta del nuovo regolamento generale sui fondi strutturali, possa limitare i loro margini di manovra nella fase di preparazione della programmazione nazionale. Inoltre, gli Stati membri non concordano con la Commissione europea sulla procedura per l’adozione del documento quadro nazionale relativo alla propria strategia di sviluppo, che prevede l’approvazione formale da parte della Commissione. Sull’aspetto dei contenuti degli Orientamenti strategici, la Commissaria ha comunicato che recentemente sono state avviate le consultazioni bilaterali tra la DG Poltica Regionale della Commissione e i singoli Stati membri, che dureranno sino al mese di Aprile. A maggio è poi prevista una riunione dei ministri responsabili della politica regionale degli Stati membri, e a giugno la presentazione della versione non ufficiale del documento.
Nel corso dell’audizione è stato inoltre presentato uno studio dal titolo “Adeguamento della politica di coesione all’Europa allargata ed agli obiettivi di Lisbona e di Göteborg”, richiesto dalla Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo, nel quale, in sintesi, si afferma che la politica di coesione apporta già un forte contributo agli obiettivi di Lisbona e di Göteborg e che, se è indispensabile far partecipare le regioni allo sforzo di competitività e rafforzare la coerenza delle azioni a livello europeo, nazionale e regionale, non sembra tuttavia auspicabile allineare interamente le priorità della politica di coesione a quelle di Lisbona. Per approfondimenti si veda il discorso integrale del Commissario Hübner.

f.cherubini