È stato approvato con D.P.R. del 23 maggio 2003 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 23 maggio 2003) il nuovo Piano sanitario nazionale 2003-2005.
Il Piano, dopo un breve inquadramento relativo alle novità istituzionali, è impostato in due parti: la prima specifica dieci obiettivi strategici di salute, con particolare attenzione alla cura degli stili di vita che, insieme al Servizio sanitario nazionale, costituiscono importanti strumenti a garanzia del diritto fondamentale alla salute; la seconda individua le linee di sviluppo per gli altri obiettivi generali di salute
La novità principale riguarda il self restraint del Ministero della Salute che, a seguito delle rilevanti modifiche costituzionali che hanno interessato (anche) la sanità pubblica italiana, individua la propria missione nella “garanzia della salute e dell’equità sul territorio nazionale” (par. 1.1., pag. 6), ritenendo ormai superata la “funzione di pianificazione e di governo della sanità”, così come quella di “organizzazione e gestione dei servizi sanitari” (ibidem).
Alla luce di tale rinnovato scenario, il Piano si configura come “documento di indirizzo e di linea culturale, più che come progetto che stabilisce tempi e metodi per il conseguimento degli obiettivi” ed è rivolto direttamente alle Regioni, con le quali è stato costruito (par. 1.1., pag. 8).
Per consultare il testo integrale del Piano: www.ministerosalute.it